La presenza di “classi pollaio”, l’alta percentuale di insegnanti precari, le scarse risorse destinate ai salari dei professori: sono davvero solo questi i problemi della scuola italiana?
I risultati degli studenti negli altri stati europei sembrano smentire la correlazione tra classi numerose e apprendimento, come anche sembrano suggerire che i miglioramenti più ampi e sicuri nella performance degli studenti avvengono quando i compensi degli insegnanti dipendono dall’impegno e dai risultati, premiando il merito.
Ricondividiamo questo interessante articolo di VersoDomani, realtà che si impegna proprio come noi a smuovere le cose in tutela dei giovani.