Molto spesso a noi giovani viene suggerito di rischiare, di crearsi la propria fortuna partendo dalle nostre idee e mettendole in pratica. Come? creando una start-up, che in termini legali si tramuta in: “costituisci una società a responsabilità limitata”.
Prima di vedere nel dettaglio i costi per la costituzione di una S.r.l., è necessario chiarire cosa sia quest’ultima in termini giuridici. Una S.r.l. è una società a responsabilità limitata e rappresenta, come indicato dal diritto commerciale, una tipologia di società di capitali. Rappresenta la struttura societaria maggiormente utilizzata all’interno del sistema economico italiano. A differenza della S.p.a., questa forma societaria è indirizzata per investimenti di dimensioni minori. Gode di un’ampia autonomia patrimoniale perfetta ed i propri soci non sono assolutamente responsabili delle obbligazioni di essa, pur agendo per nome e per conto della società.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i costi per costituite la propria S.r.l.:
- Onorario del notaio, ovvero il compenso dovuto per la redazione dello statuto e atto costitutivo della SRL: 1.500/2000 euro;
- Imposta di registro e di bollo: 400 euro;
- la tassa di concessione governativa per vidimazione libri sociali: intorno ai 390 euro;
- i diritti di segreteria per iscrivere la società al Registro delle Imprese: intorno 90 euro
Il totale di tutti questi costi si aggira intono ai: 2.290/2.790 euro (bisogna ricordare, però, che a causa della disomogeneità territoriale, in alcune parti d’Italia gli oneri notarili possono superare anche i 3.500 euro). Questi sono numeri esorbitanti che possono diventare spesso proibitivi e possono diventare un vero e proprio ostacolo, soprattutto per i giovani.
Come funziona invece negli altri paesi?
Un Paese che sicuramente negli anni è stato fucina di nuove imprese e start-up è il Regno Unito. Aprire un Limited Company in Gran Bretagna è molto semplice e dai costi irrisori: ovvero 12 sterline, pari a soli 14,50 euro. Ma non solo, aprire una Start Up in UK è molto semplice anche dal punto di vista burocratico: tutto avviene attraverso dei semplici e rapidi step all’interno di un singolo portale. Tralasciando poi tutti gli sgravi fiscali previsti dopo la costituzione.
Anche la Russia offre la possibilità di creare una società a responsabilità limitata a un costo molto contenuto, circa 65 euro. Addirittura, se volgiamo lo sguardo alla vicina Slovenia, costituire una start-up è completamente gratuito.
Anche oltreoceano veniamo battuti con il Canada dove tra oneri e registrazione della Limited Company i costi si aggirano intorno ai 140 dollari e gli Stati Uniti, patria delle imprese di successo, dove i costi non superano i 613 dollari.
Lo Stato italiano negli anni ha, però, previsto anche delle agevolazioni per le start-up cosiddette “innovative”. La startup innovativa è un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana.
Le imprese in possesso dei requisiti possono accedere allo status di startup innovativa e godere delle agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia.
I requisiti richiesti sono:
- è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni;
- ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
- ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione:
- non distribuisce e non ha distribuito utili;
- ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.
Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:
- sostiene spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
- impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
- è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
L’accesso a tali agevolazioni permette ai giovani e ai neo imprenditori di dimezzare i costi di costituzione che però sarebbero comunque ben oltre la media degli altri paesi Europei, tralasciando che non tutti i giovani e imprenditori non devono e possono necessariamente essere innovativi per poter avviare una propria attività.