Sicuramente avrai notato come molti imprenditori, da chi è a capo di grandi multinazionali a chi gestisce piccole e medie imprese, abbiano preso un brutto vizio: pubblicizzare l’avversione dei giovani verso il lavoro.
Giornali autorevoli, come Valigia Blu e SenzaFiltro, e professionisti HR, come Osvaldo Danzi, non solo hanno smontato pezzo pezzo questa fantomatica storiella ma hanno messo in evidenza un problema che ostacolerebbe la ricerca di personale: le offerte di lavoro.
Sembra che molti di questi imprenditori illuminati non sappiano scrivere (e a volte pubblicare) un’offerta di lavoro che definiremo dignitosa.
Dignitosa? E perché mai un’offerta di lavoro dovrebbe essere dignitosa?
Principalmente per tre motivi.
Primo (per i candidati): garantire un nostro diritto, cioè quello espresso dall’articolo 36 della nostra Costituzione: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.”
Secondo (per gli imprenditori): ricevere richieste da candidati validi.
Ebbene sì, caro imprenditore, se scrivi offerte di lavoro indecenti corri un duplice rischio: da una parte allontani il candidato giusto che ha bisogno di lavorare ma non di essere sfruttato, dall’altra potresti attirare gente che, pur di lavorare, farebbe qualsiasi cosa senza possedere per forza le competenze adeguate a ricoprire quel ruolo.
Terzo (per tutti): creare una sana cultura del lavoro.
I “grandi classici” che popolano le offerte di lavoro sono posizioni da neolaureato con esperienza oppure ruoli da super manager pagati due lire.
Hai mai riflettuto sul fatto che scrivere queste fesserie provoca un disallineamento tra percezione e realtà? Su quale pianeta hai mai visto un neolaureato con 5 anni di esperienza? Come fa una persona che ricopre un ruolo di alto livello (con tanto di esperienze e formazione alle spalle) a ricevere uno stipendio da fame che non basta neanche per la sopravvivenza?
Allora, caro mio imprenditore, abbiamo un problema serio, ma voglio venirti incontro dandoti qualche dritta a nome dei potenziali giovani candidati.
Partiamo con un esame di coscienza: stai veramente cercando personale o vuoi solo sollevare un polverone?
Se si tratta del secondo caso ti chiederei, a nome di coloro che si impegnano seriamente a cercare lavoro, di trovare altri modi per farti pubblicità perché le tue parole stanno compromettendo la possibilità delle nuove generazioni di realizzare i propri bisogni (vuoi essere sostenibile? Parti da qui!).
Se invece cerchi sul serio personale allora ti chiederei di affidarti a un professionista delle risorse umane per scrivere un annuncio di lavoro dignitoso.
A ognuno il suo mestiere, no?
Tu fai l’imprenditore, giusto? Ecco, occupati di quello e lascia questo compito così delicato a chi lo fa di mestiere così non rischi di fare figuracce o, peggio ancora, discriminare qualcuno.
Non puoi permetterti di consultarne uno? Benissimo! Allora formati e informati e solo dopo scrivi l’offerta.
A questo punto manca l’ultimo step: pubblicare l’offerta di lavoro!
Non puoi lamentarti che “i giovani non hanno voglia di lavorare” se non pubblichi la tua offerta dignitosa sui canali a tua disposizione, in primis il sito web e la pagina Linkedin (perché ce l’hai questi due strumenti vero?).
Se hai seguito tutti questi passaggi in modo corretto sono sicura al 99,9% che qualche candidato lo trovi, ed è altamente probabile che sia una persona in linea con quanto cerchi.
Per concludere, cari imprenditori, i giovani vogliono lavorare, ma vogliono farlo dignitosamente. Ciò non vuol dire che pretendiamo uno stipendio da milionario al primo tirocinio, ma magari la prospettiva di uno stipendio che ci permetta di pagare l’affitto e le spese senza dover chiedere aiuto ai nostri genitori, creare una famiglia, visitare altri posti e paesi (necessario per aprire la mente), prenderci cura della nostra salute…insomma vogliamo vivere dignitosamente, proprio come voi.
Cosa ne dite, vi ho convinto a scrivere offerte di lavoro dignitose?