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Sostenibilità: la nuova chiave per accedere al mondo del lavoro

La sostenibilità non è solo l’ennesima parola in voga del momento, è molto altro: è un concetto che sta rimodellando l’economia globale e, con essa, anche il mondo del lavoro.

C’è chi ne ha solo sentito parlare, chi ha dovuto approfondirne la conoscenza per superare un esame e chi se ne è subito innamorato… Ma di cosa stiamo parlando? Della sostenibilità!

Sebbene oggi sia sulla bocca di tutti, questo concetto ha impiegato molto tempo per affermarsi, basti pensare che la sua prima apparizione risale al 1972 durante la prima conferenza delle Nazioni Unite. 

Da allora molte cose sono cambiate, da concetto sconosciuto e confinato alla sfera ambientale è diventato il perno di uno dei programmi che modella le politiche mondiali e, di conseguenza, le nostre vite: l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’introduzione della sostenibilità in questo solenne documento ha dato l’avvio a una rivoluzione inarrestabile, una rivoluzione che sta rimodellando l’economia a livello globale. Cosa significa in parole povere? 

Significa che se prima l’unica preoccupazione delle aziende era fare profitto, ora bisogna anche stare attenti a come lo si fa. Che fine fanno le risorse utilizzate durante il ciclo di produzione? Che valore si sta portando alla comunità che ci circonda? 

Insomma non basta più produrre, ma bisogna farlo in modo sostenibile!

E questo cosa c’entra con i giovani in cerca di lavoro? 

C’entra eccome! 

La sostenibilità sta ridisegnando anche il mondo del lavoro. 

Aspetta, non pensare subito al peggio! 

È vero che molte professioni avranno bisogno di una “ritoccatina”, quel tanto che basta per farle stare al passo con il nuovo modello economico che si sta affermando, ma è anche vero che i “green job” (cioè i lavori che hanno a che fare con la sostenibilità) sono in continuo aumento. 

Secondo il rapporto GreenItaly 2020 di Fondazione Symbola e Unioncamere sono 3,1 milioni gli italiani che lavorano nel green

Le imprese italiane l’hanno capito: investire nella sostenibilità è la via di uscita dalla crisi…economica, sanitaria e ambientale! D’altronde nel 2020 

sono state proprio le imprese che hanno investito sulla sostenibilità ad aver avuto minori perdite di fatturato*.

C’è da dire che i fattori che spronano le imprese ad andare verso questa direzione sono eterogenei: dalle dichiarazioni di grandi colossi della finanza come BlackRock di tener conto del livello di sostenibilità dell’azienda nelle proprie operazioni di investimento alle linee guida di istituzioni come l’Unione Europea che, tramite il famoso fondo Next Generation EU, ne approfitta per spingere sull’acceleratore della transizione ecologica e portarci tutti verso un’economia sempre più green.

Quale che sia la causa scatenante, resta il fatto che un quarto delle imprese italiane ha espresso l’intenzione di investire nella sostenibilità nel prossimo triennio*. Ciò vorrà dire che ci sarà sempre più bisogno di nuove figure come il Corporate Social Responsability Manager, l’Energy Manager, l’Ecodesigner e molti altri ancora.

È anche vero che avviare una carriera in questi nuovi settori non è proprio una passeggiata. Si tratta di mestieri nati di recente, difficili da comprendere se non li si conosce, per cui non esiste un percorso standard e a volte nemmeno un corso universitario specifico che prepari i ragazzi a svolgere quel lavoro. 

Sicuramente qualcosa si sta muovendo per far fronte alla crescente richiesta di queste nuove competenze ma, invece di aspettare che qualcuno ci indichi la strada da seguire perché non ci informiamo di più su questi nuovi lavori dai nomi spesso impronunciabili e incomprensibili?

Per cominciare basta aprire uno di quei social spesso sottovalutati da chi sta ancora studiando, cioè LinkedIn

Una volta iscritto e compilato il proprio profilo basta digitare il titolo della professione che ti incuriosisce ed ecco apparire una bella lista di profili pronti per essere consultati. 

Potrai scoprire cosa hanno studiato, quali esperienze hanno svolto prima di arrivare laddove (forse) vuoi arrivare anche tu e, se proprio non ti basta, puoi sempre chiedere qualche informazione in più tramite un messaggio. 

D’altronde com’è che si dice? Chiedere è lecito, rispondere è cortesia!

*rapporto GreenItaly 2021 di Fondazione Symbola e Unioncamere

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